giovedì 15 settembre 2005

RIFORMA DELLA BANCA D'ITALIA

E' stato presentato l'8 settembre scorso al Senato l'emendamento al disegno di legge sul risparmio approvato dal Governo nella riunione del 2 settembre 2005. L'emendamento introduce una serie di regole innovative al fine di aggiornare il modo di operare della Banca d'Italia. I principi della riforma sono cinque: indipendenza, proprietà, collegialità, trasparenza e mandato a termine del Governatore. Il testo dell'emendamento governativo � composto da un articolo di 10 commi.
Queste le principali novit�. La durata del mandato del Governatore � di 7 anni, senza possibilit� di rinnovo. Per i provvedimenti aventi rilevanza esterna e per quelli adottati su sua delega il Governatore acquisisce in ogni caso il parere preventivo del direttorio, cio� dell'organismo composto dai vertici della Banca d'Italia. La Banca d'Italia � istituto di diritto pubblico. La maggioranza delle quote di partecipazione al capitale della Banca d'Italia � detenuta dallo Stato; la restante parte delle quote pu� essere detenuta esclusivamente da altri Enti pubblici. Gli atti emessi dagli organi della Banca d'Italia hanno forma scritta e sono sempre motivati.

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