giovedì 29 settembre 2005

Giustizia

GIUSTIZIA: APPROVATI QUATTRO DECRETI ATTUATIVI DELLA RIFORMA Il Consiglio dei Ministri del 23 settembre 2005 ha approvato in via preliminare quattro schemi di decreti legislativi per l'attuazione della delega conferita al Governo dalla legge n.150 del 2005 riguardante la riforma dell'ordinamento giudiziario. I provvedimenti riguardano l'istituzione della Scuola superiore della magistratura; l'organico della Corte di Cassazione; il Consiglio direttivo della Cassazione e i consigli giudiziari; gli incarichi direttivi giudicanti e requirenti. Queste, in sintesi, le principali novità introdotte dai quattro decreti. La Scuola sarà costituita come struttura didattica stabile, dotata di autonomia contabile, giuridica, organizzativa e funzionale, e sarà preposta, tra l'altro, alla organizzazione ed alla gestione del tirocinio degli uditori giudiziari ed all'organizzazione dei corsi di aggiornamento professionale e di formazione dei magistrati. Saranno destinati all'esercizio delle funzioni di legittimità solo quei magistrati ai quali il Consiglio superiore abbia conferito tali specifiche funzioni, eliminando, dunque, la possibilità che esse siano attribuite a magistrati di merito con provvedimenti dei Capi della procura generale e della Corte di Cassazione. Istituito il Consiglio direttivo della Corte di Cassazione, quale organo corrispondente ai Consigli giudiziari presso le Corti di appello. Gli incarichi direttivigiudicanti e requirenti di legittimità possono essere conferiti esclusivamente a magistrati che, al momento della pubblicazione della vacanza del posto messo a concorso, assicurano una permanenza in servizio di almeno due anni rispetto alla data di ordinario collocamento a riposo. Gli incarichi direttivi giudicanti e requirenti di primo e di secondo grado possono essere conferiti esclusivamente a magistrati che, al momento della pubblicazione della vacanza del posto messo a concorso, assicurano una permanenza in servizio di almeno quattro anni rispetto alla data di ordinario collocamento a riposo.

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