lunedì 3 luglio 2006

SUlle TARIFFE FORENSI

Consiglio Nazionale Forense, Cassa di Previdenza ed Assistenza Forense, Organismo Unitario dell’Avvocatura, Associazione Italiana Giovani Avvocati, Unione Nazionale Camere Civili, Unione Camere Penali Italiane e Associazione Nazionale Forense, riuniti in Pisa il 1 luglio 2006 in occasione della 4° Conferenza sulle Scuole Forensi ivi organizzata dall’Aiga, manifestano indignazione e sconcerto per le iniziative del Governo che, con un tratto di penna, senza alcuna consultazione e dietro lo schermo della tutela del cittadino consumatore, stravolgono l’intero sistema delle libere professioni in nome di un malinteso liberalismo.

A fronte di tali provvedimenti, certamente illiberali nel metodo, errati nel merito e viziati da evidenti profili di incostituzionalità, l’Avvocatura riafferma la profonda consapevolezza del proprio ruolo sociale, solennemente riconosciuto dalla Carta Costituzionale, e proclama lo stato di agitazione preannunziando forti iniziative di mobilitazione della categoria e di sensibilizzazione dei Cittadini.

A tal fine tutte le componenti dell’Avvocatura istituzionali ed associative si riuniranno in Roma il giorno 5 luglio alle ore 10,30 presso la sede del Consiglio Nazionale Forense.

L’opinione pubblica, dinanzi ad una reale rappresentazione della situazione potrà prendere consapevolezza che il mondo delle libere professioni non è un ridotto corporativo ma una grande risorsa del sistema Paese.

In particolare l’Avvocatura libera ed indipendente costituisce l’unica garanzia per l’attuazione dei diritti del Cittadino anche nei confronti di quei poteri forti che, con eccezionale tempismo, si sono immediatamente candidati a paladini della deregolamentazione e della libera concorrenza, purché riferita a interessi particolari

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